Questo fatto mi riportava ad una frase del Dr. Harry L. Chiles, osteopata ai tempi del Vecchio Dottore, che diceva: «Se si è in grado di pensare l’osteopatia, si praticherà l’osteopatia», un concetto che ritrovavo in pieno in tutto quello a cui stavo assistendo…
Ecco questa era la conferma che le due cose possono e devono coesistere al fine di ottenere dei buoni risultati ed essere dei bravi osteopati, coniugare delle ottime conoscenze anatomo-fisiologiche con un trattamento aderente alla pura filosofia osteopatica del Dr. Still.

La pratica ambulatoriale quotidiana ci porta spesso a contatto con la realtà italiana, ovvero quella di un paese che invecchia, dove la medicina diviene sempre più specialistica e dove i pazienti di una certa età, con i loro piccoli o grandi disturbi, si affidano sempre più alle cure dell’osteopatia.
Ecco perché l’osteopata deve conoscere bene i cambiamenti del corpo umano, siano essi biomeccanici o fisiologici, che sopraggiungono dopo una certa età, per poter aiutare al meglio i suoi pazienti non più giovani o per saperli indirizzare verso le cure più appropriate.

Osteopatia per gli OVER 50 – Come mantenere la funzione e trattare la disfunzione – scritto a due mani dai dottori Nicette Sergueef e Kenneth Nelson, entrambi docenti presso il Chicago College of Osteopathic Medicine, mi è subito sembrato un libro estremamente utile fin dalla prima lettura, ritenendolo un valido e prezioso aiuto all’approccio diagnostico e al trattamento manipolativo osteopatico del paziente di età superiore ai 50 anni.
Un libro nel quale gli osteopati potranno certamente trovare molte risposte ai loro quesiti ma anche un libro che allo stesso tempo invita ad approfondire le conoscenze acquisite.
Un’opera importante che richiedeva una prefazione autorevole e per questo un ringraziamento particolare va al presidente del ROI, che si è reso gentilmente disponibile.